Nuova Palazzina Uffici One Martini

Pessione, Chieri TO, 2011-2013

Cliente: Martini & Rossi S.p.A.

Nel 2010 la Martini & Rossi S.p.A. con il progetto One Martini decide di riunire presso lo storico stabilimento di Pessione a Chieri (1864) sia la produzione sia la direzione generale ed i servizi amministrativi e marketing precedentemente ospitati presso il Palazzo Rossi di Montelera in corso Vittorio Emanuele II a Torino.

Cuore dell’intero progetto One Martini è la nuova palazzina uffici pensata proprio come nuova sede per le funzioni ed il personale proveniente da Torino e che si inserisce nella parte più antica dello stabilimento affacciandosi sull’interna piazza Luigi Rossi al pari della Palazzina Storica, sede anche della Terrazza Martini e del museo, e del negozio aziendale.

I vincoli di contorno, derivanti proprio dall’inserimento all’interno di un complesso industriale con 150 anni di vita, l’esigenza di una concreta integrazione con l’esistente, così come le scelte tecnologiche di avanguardia ed il concetto di “sostenibilità” sono stati alla base delle scelte progettuali permettendo infine di ottenere il riconoscimento del Cubo d‘Oro Casaclima in occasione degli Awards 2014 nonché la certificazione in classe A.

Progettisti

  • Progetto architettonico generale ed allestimenti interni: arch. Valentina Villa – MG3 Progetti
  • Progetto Facciate Est e Sud: arch. Massimo Roj – Progetto CMR
  • Progetto Strutture ed infrastrutture: ing. Luca Perrone – MG3 Progetti
  • Impianti elettrici e speciali: Studio Giovanni Agnelli
  • Impianti meccanici: Termica Progetti
  • Consulente CasaClima: arch. Daniela Demartini – Energycare

Cantiere

Riproduzione ad acquerello S.T.E.N. di una veduta dello stabilimento produttivo Martini & Rossi a Pessione, 1924. (Martini & Rossi spa, Fondo Martini & Rossi spa)

Riproduzione ad acquerello S.T.E.N. di una veduta dello stabilimento produttivo Martini & Rossi a Pessione, 1924 (Martini & Rossi spa, Fondo Martini & Rossi spa).

Carri con uve nel piazzale Luigi Rossi presso la sede dello stabilimento Martini & Rossi, Pessione 1920 (Martini & Rossi spa, Fondo Martini & Rossi spa)

Carri con uve nel piazzale Luigi Rossi presso la sede dello stabilimento Martini & Rossi, Pessione 1920 (Martini & Rossi spa, Fondo Martini & Rossi spa)

Demolizioni e fognature

Dicembre 2010 – Giugno 2011

Preliminarmente all’apertura del cantiere per la nuova palazzina uffici, sono stati demoliti sino alle fondazioni gli edifici esistenti insistenti sull’area, i quali, risalenti come epoca di costruzione alla metà del ‘900, non presentavano particolari pregi storico documentali. Le demolizioni sono state effettuate con pinze demolitrici idrauliche e con localizzati interventi di taglio controllato.

Successivamente si è proceduto ad un intervento di ristrutturazione delle reti fognarie dello stabilimento che proprio nell’area oggetto dell’intervento presentavano uno dei nodi più importanti prima dell’immissione nei collettori comunali all’esterno dello stabilimento.

Fondazioni speciali

Settembre 2011 – Novembre 2011

Il terreno di fondazione della Palazzina, così come quello di tutto lo stabilimento e di Pessione in genere, è costituito da un banco superficiale, fino a 10/12 m di profondità, di terreni a “grana fine” (limi argillosi, limi sabbiosi argillosi ed argillosi), a cui seguono alternanze di terreni a “grana media” (sabbie limose argillose) e ancora terreni a grana fine. Nella parte superficiale sono presenti vene diffuse di terreno non coesivo attraverso il quale fluiscono le acque meteoriche, tanto che è frequente che scavi aperti vengano più o meno velocemente allagati.

La scelta progettuale si è quindi subito orientata verso una soluzione con fondazioni indirette su pali ed in particolare, considerata la coesività del terreno, con pali trivellati ad elica continua CFA (Continuous Flight Auger). Sono stati quindi realizzati n°161 pali di diametro 500 mm e con profondità variabile da 12 a 14 m sulla testa dei quali sono stati realizzati i plinti e le platee superficiali in cemento armato.

Per prevenire il rischio di eventuali risalite di acque filtranti attraverso le vene superficiali è stata realizzata una rete di drenaggio al di sotto del vespaio con il convogliamento delle acque verso un impianto di pompaggio collegato alla rete fognaria dello stabilimento e dell’edificio.

Strutture in elevazione

Febbraio 2012 – Maggio 2012

Le strutture in elevazione, tutte in cemento armato ordinario gettato in opera, sono organizzate con un nucleo irrigidente centrale in setti pieni da 20 cm di spessore e da pilastri di facciata, circolari e con diametro costante di 400 mm. L’interasse dei pilastri è pari a 6,00 m e la luce libera dei solai variabile da 6,90 a 8,20 m.

Per il getto dei setti, armati con reti elettrosaldate, sono stati utilizzati casseri modulari industrializzati mentre per i pilastri delle casseforme circolari in lastre elicoidali in composto di alluminio, polietilene e carta KRAFT che hanno permesso di ottenere ottime superfici faccia a vista.

Solai a piastra

Febbraio 2012 – Maggio 2012

I tre solai della palazzina (superficie al netto delle scale pari a 715 mq ciascuno) sono stati progettati come piastre ortotrope in cemento armato dello spessore costante di 30 cm. Per l’alleggerimento dei solai sono stati utilizzati i casseri a perdere U-Boot Beton (altezza 16 cm) in polipropilene riciclato della Daliform, disposti con interassi di 66 cm nelle due direzioni. L’armatura inferiore e superiore dei solai è stata realizzata con reti elettrosaldate monodirezionali disposte incrociate e senza armature specifiche per il taglio ed il punzonamento. Per la formazione dell’impalcato sono stati impiegati i casseri modulari Skydeck della Peri che hanno permesso un’ottima uniformità e regolarità dell’intradosso nonché un perfetto piano di posa delle armature.

Le operazioni di getto di ciascun solaio, che non comprendeva alcun giunto strutturale, si sono svolte in un’unica giornata realizzando un primo getto di circa 8/9 cm su tutta la superficie nelle prime ore della mattina, permettendo quindi di evitare il riempimento dal basso dei blocchi ed il galleggiamento degli stessi. Il getto successivo di completamento è stato quindi effettuato nelle ore del pomeriggio non appena il calcestruzzo già gettato aveva incominciato la fase di presa ed aveva perso di fluidità.

I solai sono stati infine sottoposti a prova di carico in corso d’opera riscontrando deformazioni, molto ridotte nonostante le luci libere, corrispondenti a quelle calcolate teoricamente.

Carpenteria metallica

Ottobre 2012 – Gennaio 2013

Per il collegamento funzionale della nuova Palazzina Uffici agli altri edifici esistenti dello stabilimento sono state progettate e realizzate due passerelle in carpenteria metallica aventi come schema quello di travi reticolari spaziali. Mentre per il collegamento agli uffici della Palazzina Storica la passerella presenta un involucro coibentato (con vetrate schermate da tende a rullo automatizzate sul lato Sud), la passerella che permette di accedere all’edificio che ospita la mensa aziendale è semplicemente protetta da una copertura in lamiera grecata. La controventatura delle travi reticolari di bordo è affidata a tiranti Halfen Detan al fine di garantire un’aspetto delle due strutture maggiormente integrato rispetto alle finiture della nuova palazzina.

Ulteriore struttura in carpenteria metallica è costituita da quella della scala di sicurezza nel cortile interno della palazzina.