Casa in Borgo Po

Torino, 2013

Cliente: privato

 

Come molti edifici di Borgo Po, la casa unifamiliare oggetto dell’intervento conserva l’impronta della tessitura urbanistica settecentesca di questo borgo di Torino, aggregatosi naturalmente a ridosso del ponte su fiume. L’edificio costituisce traccia storica dei fabbricati sorti sull’impronta delle strutture difensive erette a difesa del ponte stesso in occasione dell’assedio francese del 1706 e successivamente ripristinate durante la Guerra delle Alpi (1792-1796), culminata con l’arrivo dell’armata napoleonica a Torino e la demolizione di tutte le mura della città. L’anomala pianta triangolare è spiegabile come effetto della prima regolamentazione urbanistica del borgo, succedutasi alla costruzione della chiesa della Gran Madre di Dio (1831), che aveva previsto l’apertura delle nuove strade senza esproprio delle parti residuali a quelle strettamente necessarie per il sedime stradale.

Utilizzato sino agli anni ’70 come casa d’affitto di livello popolare, con un’unità immobiliare per ciascuno dei tre piani e con servizi igienici comuni in corrispondenza dei pianerottoli della scala, subisce una prima trasformazione con l’accorpamento dei tre alloggi in uno solo per poi essere ulteriormente ristrutturato all’inizio del XXI secolo.

Il progetto si è quindi inserito nella scia di questi precedenti interventi ed ha contemplato la riorganizzazione degli spazi interni con limitati interventi edili sulle murature e sulle strutture portanti, soprattutto al piano terra precedentemente utilizzato come studio di un fotografo, e lo studio di dettaglio dell’arredo e delle finiture.